ESPERIENZA, APPRENDIMENTO, BIOFILIA, ECOLOGIA PROFONDA

Nature Rock è fondata sulla convinzione che essere un educatore / educatrice esperienziale outdoor significa, prima ancora dell’acquisizione delle competenze outdoor, acquisire e sviluppare un’attitudine alla natura, una mentalità, una coscienza legata alla natura. 

Per noi l'ecologia è uno stato di coscienza, non un'idea o un comportamento da acquisire: è lo stato di coscienza dell'interdipendenza e dell'interconnessione, della non separazione. Ritrovare dentro di noi le tracce dello stato di coscienza ecologico, e cominciare a seguirne la pista, risvegliarne le percezioni significa entrare con umiltà in un processo lungo e lento di (ri)connessione con se stessi e con le leggi originarie della vita scolpite nel nostro corpo, originarie del selvatico.

Per chi fa parte di Nature Rock, Outdoor education significa andare fuori, non solo nel senso di vivere esperienze all'aperto, ma anche nel senso di uscire fuori dalle proprie zone di comfort: uscire fuori dai propri schemi di pensiero e comportamento, dai limiti di punti di vista assodati e ritenuti imprescindibili, nel campo delle conoscenze ecologiche e biologiche, in quello educativo e pedagogico e in quello più ampiamente umano. 

RADICI

Dal punto di vista del lavoro educativo e formativo, cioè per quanto riguarda la prospettiva sul processo, sull’individuo e sulle relazioni, ci ispiriamo all’Outward Bound e all’Erlebnispädagogik (Pedagogia esperienziale) e alla Waldpädagogik (Pedagogia del bosco) di matrice tedesca, mentre per quanto riguarda lo stare in natura, nel senso dell’atteggiamento, del comportamento, dell'attitudine e dell’atmosfera, alla Wilderness Awareness School di John Young, che si è sviluppata in Nord America.

Dicono di noi


"Consiglio senz’altro i corsi di Nature Rock. Da Forest School practitioner formata in terra anglosassone trovo la competenza di Christian davvero completa, poliedrica e equilibrata nell’integrare il paradigma scientifico e quello più spirituale dell’approccio all educazione esperenziale e in natura.

Apprezzo soprattutto la copertura molto ricca dei vari aspetti connessi, la creatività e il carattere pratico e manuale delle attività (si impara facendo esperienze concrete!), la possibilità di co-creare il percorso formativo grazie allo spazio partecipativo permesso ai corsisti e il carattere olistico della formazione.

Infine il valore aggiunto della condivisione di Christian del proprio percorso professionale, la sua genuinità, gentilezza e trasparenza rendono i corsi irriproducibili e ricchi di umanità e connessione."


Educatori esperienziali in Natura - Animali, piante, storie e attività per l'outdoor Education
Nature Connection
Nature connection

Risvegliare in noi un’attitudine selvatica significa spogliarsi lentamente e con molta pazienza di ciò che ci distingue e ci allontana dalla Natura. Questo processo è necessario per permetterci di ritrovare una profonda connessione con l’anima di un qualsiasi essere vivente e luogo naturale.

Mentoring in natura
Mentoring in natura

Restituire all’apprendimento la sua qualità di libertà e la sua dimensione fondamentale di esperienza. L’adulto è un facilitatore, che nutre profonda fiducia nel processo: sta in ascolto per aiutare a mettersi in ascolto, è intensamente presente e attento, e accompagna la ricerca, senza dare risposte ma sostenendo attivamente le domande e le azioni.

Outdoor education

La pedagogia in natura risponde a questo momento storico e sociale in cui i bambini sempre di più crescono nel cemento e mancano del contatto libero e vitale con la natura, mancanza che determina un malessere diffuso, sordo e costante, nonché disfunzioni nel corpo, nella mente, nei sentimenti, nei comportamenti, nella relazione con se stessi e con gli altri.


Ciao, mi chiamo Christian Mancini,

sono un figlio, un fratello, un compagno. Oltre a questo sono un ecologo, educatore esperienziale ed esperto di biofilia. Lavoro dal 2011 nell'ambito della formazione esperienziale, la facilitazione dei gruppi di lavoro e nella consulenza per progetti di pedagogia in Natura. Intendo la formazione in natura come processo di trasformazione graduale da ego a eco, da individuo separato a parte consapevole della rete interdipendente della vita, da controllo a prendersi cura, da dominio a dialogo mutuo.

Ritengo determinante, in un progetto educativo all’aperto, costruire una cornice coerente, che offra questa opportunità di trasformazione a tutti coloro che partecipano, siano adulti o cuccioli, persone giovani o meno giovani, insegnanti-educatori, custodi e allievi.

Si impara a stare in natura stando in natura, allo stesso modo si impara a dialogare dialogando, ad esprimersi liberamente esprimendosi liberamente, a connettersi con se stessi connettendosi con se stessi. Gli operatori in un progetto educativo -insegnanti o educatori che siano- hanno il compito di riconoscere questi processi, valorizzarli, e custodire spazio e tempo affinché sia realmente possibile viverli per tutti. Il ruolo dell'adulto non è incentrato sul determinare un risultato atteso dal processo, bensì nel permettere il processo, il quale ha valore in quanto tale.

Trovi il mio primo libro seguendo il link "Educatori esperienziali in natura. Animali, piante, storie e attività per l'outdoor education"


Trovi il mio secondo libro seguendo il link "Educazione esperienziale in città. L'attitudine biofilica di scombinare il mondo."